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CREDITO D’IMPOSTA INVESTIMENTI BENI STRUMENTALI: ATTRIBUZIONE AI SOCI
Con propria circolare del 23 luglio scorso l’Agenzia Entrate ha fornito una serie di chiarimenti sulla disciplina del credito di imposta per gli investimenti in beni strumentali, industria 4.0 e non, di cui alle Leggi di bilancio anno 2020 e 2021.
Tra le tante precisazioni assume particolare rilievo l’atteso pronunciamento sulla possibilità di trasferire il credito di imposta maturato dalla società ai soci.
L’Agenzia chiarisce che il credito di imposta maturato dall’impresa familiare o dalla società di persone può essere legittimamente trasferito al collaboratore dell’impresa familiare o ai soci delle società di persone.
L’attribuzione del credito ai soci deve essere effettuata in proporzione alle quote di partecipazione agli utili e deve risultare dalla dichiarazione dei redditi della Società.
Allo stesso modo i soci devono acquisire nella propria dichiarazione dei redditi la quota di credito loro assegnata al fine di poterla utilizzare in compensazione.
Anche per i soci vale la regola che l’utilizzo in compensazione del credito di imposta attribuito può essere effettuata a partire dall’entrata in funzione o dall’interconnessione del bene agevolato.
In ciascun anno la somma del credito utilizzato dalla società, sommata alla quota attribuita ai soci non può eccedere la quota di credito fruibile annualmente.
La circola conferma altresì che il credito di imposta non utilizzato può essere rinviata ai periodi di imposta successivi fino al suo completo esaurimento.